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CONNY MÉNDEZ Biografia
Conny Méndez (1898-1979). Fu battezzata come Juana María de la Concepción, nome che poi fu abbreviato in Conchita. Era figlia di Eugenio Méndez y Mendoza, scrittore e poeta molto raffinato, e di Lastenia Guzmán de Méndez y Mendoza.
Conny era una donna emancipata per la sua epoca, e già nel 1927, quando le donne fumavano di nascosto, lei lo faceva in pubblico e, stando a quanto raccontano i suoi parenti, diceva che un giorno le carachegne l'avrebbero ringraziata per questo.
Fin da giovanissima si dedicò a numerosi studi artistici e letterari diventando autrice e compositrice. La sua prima composizione fu La niña luna, che scrisse a mo' di saggio. Successivamente compose La Negrita Marisol, Yo soy venezolana, Venezuela habla cantando e Chucho y Ceferina, per citare solo quattro delle circa cinquanta composizioni, e quest'ultima è considerata da molti come un esempio di musica folclorica. A queste ne seguirono molte altre, alcune delle quali ebbero un'enorme diffusione in tutto il Venezuela e come cantautrice intrattenne migliaia di persone interpretando i suoi brani per molti anni, tanto nel suo paese come all'estero.
Come caricaturista e cronista lavorò per la rivista Nosotras, dove curava una sua rubrica intitolata Aquí entre nos. Conny si dedicò anche alla pittura e, in questo ambito, iniziò dipingendo paesaggi e ritratti. Per 10 anni si divertì molto tra pennelli e tavolozze realizzando tantissime opere che neanche lei sapeva dove fossero andate a finire poiché molte le prendevano «in prestito, e la gente, si sa, sfortunatamente ha una pessima memoria», diceva.
Come scrittrice si raccontò principalmente attraverso il suo libro Memorias de una loca, pubblicato nel 1955, oggi conosciuto come La Chispa de Conny Méndez, e diventato un best seller. È una raccolta di tutti gli avvenimenti più divertenti che le erano capitati fino ad allora.
Come se non bastasse, bisogna ricordare anche la totale dedizione che Conny Méndez riservò alla sua grande passione per più di 30 anni: la Metafisica. L'incontro con questa disciplina avvenne durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre si trovava a bordo di una nave che dagli Stati Uniti la stava portando in Venezuela. In quell'occasione conobbe la vedova di Henri Pittier, la quale la iniziò al mondo della Metafisica. Il viaggio si trasformò in una pericolosa avventura e, certamente, fu necessaria molta fede in Dio per far fronte al tremendo pericolo che minacciava i passeggeri. In quei momenti Conny e la signora Pittier parlarono di Filosofia e di Metafisica. Quando arrivò – «miracolosamente» come disse Conny – in Venezuela, si gettò a capofitto nella ricerca di qualsiasi materiale letterario esistesse sulla Metafisica. Lesse tutto ciò che le passò tra le mani e un giorno, divenuta ormai una profonda conoscitrice di questa filosofia, fondò La Fratellanza di Saint Germain che si estese prima in tutto il Venezuela e, successivamente, anche nel resto dell'America Latina. Si mostrò estremamente attiva nella diffusione di questi insegnamenti, viaggiò, diede conferenze e creò una rete con le migliaia di amici che aveva dappertutto.
La sua opera più significativa in questo ambito è costituita da quattro piccoli tomi di Metafisica: Metafisica alla portata di tutti; Ti regalo ciò che tu desideri; Il Meraviglioso Numero 7; Chi è e Chi è stato il Conte di Saint Germain?, raccolti in un solo volume intitolato Metafisica 4 in 1, tutti tradotti ed pubblicati da Editrice Italica.
Per tutte queste ragioni Conny Méndez è una venezuelana fuori dal comune. Nel 1946 fondò il movimento di Metafisica Cristiana e si consacrò interamente all'insegnamento esoterico pubblicando i suoi libri e dando conferenze.
Ricevette, inoltre, in riconoscimento al suo lavoro artistico, culturale e umanitario, numerosi omaggi e premi. Fu insignita anche di diverse targhe per il suo lavoro nel campo della Metafisica Cristiana.